Il rifacimento del tetto regala al vecchio edificio scolastico una nuova cucina da sogno con tanta luce naturale
Visualizzare la storiaDall’oggetto locato alla casa dei sogni: la strada verso l’abitazione di proprietà
Il viaggio di Claudia e Marco Schlup è iniziato circa 20 anni fa con la scoperta di un vecchio edificio scolastico nel placido villaggio di Aetigkofen, 30 chilometri a nord di Berna. Questo affascinante relitto risalente al 1854 ha conquistato i loro cuori:
«Avevamo ben chiaro il nostro obiettivo: mettere su famiglia in campagna. Leggendo un annuncio abbiamo scoperto questa casa. Per dieci anni abbiamo abitato in affitto, poi ci siamo potuti permettere di comprarla», ricorda Claudia.
Il loro amore per il vecchio edificio scolastico a tre piani è nato subito, anche se all’inizio la casa era davvero in cattive condizioni. Marco racconta di finestre con un solo vetro, di un solaio gelido e del vento che si poteva letteralmente sentire attraverso le vecchie mura. Tanta immaginazione e creatività: ecco cosa era richiesto qui! Ma, motivata dal sogno delle proprie quattro mura, la coppia ha capito il potenziale straordinario di questo immobile storico.
«Ho scoperto questa casa e mi sono detta: voglio vivere qui», racconta entusiasta Claudia, appassionata fotografa.
Spinti dalla loro motivazione e passione per il cambiamento, la coppia di coniugi si è avventurata nella prima grande ristrutturazione e ha realizzato questa idilliaca dimora per sé e per i propri figli Jaël e Yves, e anche per il loro fedele compagno, il Jack Russel Terrier Jim.
Il vecchio edificio scolastico sotto una nuova luce: comincia la trasformazione
Inizialmente la famiglia Schlup era intenzionata a vivere soltanto nei due piani inferiori della loro nuova casa dei sogni. Ben presto però hanno scoperto tutto il potenziale che si celava sotto il tetto. Marco si ricorda bene il punto di svolta:
«Avevamo fissato di ristrutturare i due piani inferiori. Ma siccome il tetto presentava delle infiltrazioni, abbiamo dovuto rifarlo.
Il sottotetto inutilizzato risorge a nuova vita
All’inizio sembrava una semplice ristrutturazione, ma poi è diventata una vera e propria trasformazione. Il sottotetto del vecchio edificio scolastico è stato non solo isolato, ma anche allestito con cura e dedizione. Le pareti sono state rivestite con pannelli, sono stati installati i punti di accesso per la corrente ed è stato creato un vano tecnico ascendente verso il tetto. L’esistente pavimento di assi, che Claudia e Marco hanno mantenuto e accuratamente carteggiato, risplende ora nel suo bel colore bianco. Così è nato, su 95 metri quadrati, uno straordinario sottotetto con travi in legno a vista e con la fantastica atmosfera di un loft, che in un primo tempo è stato utilizzato da Claudia come studio fotografico. L’impressionante altezza del soffitto, di ben 6,5 metri, sprigiona una percezione dello spazio che sa di libertà, mentre quattro finestre per tetti inondano l’ambiente con tanta luce naturale.
Il 2022 è quindi l’anno di una nuova ristrutturazione. Da ora in poi, anche la variopinta vita familiare si svolgerà nel sottotetto. Tre nuove finestre con apertura a bilico avranno il compito di procurare ancora più luminosità al loft:
«Al momento che abbiamo deciso di cucinare e abitare qua sopra e che non volevamo usare il loft solamente come studio fotografico e come zona relax, ci è stato chiaro che c’era bisogno di più luce. Questa è assolutamente la cosa più importante in questa stanza», ci confida Claudia.
La strada verso la casa dei propri sogni non è sempre stata facile
Il desiderio di avere più luce e aria ha comportato delle sfide. Il vecchio edificio scolastico è sotto la protezione dei monumenti storici. Questo significa che qualsiasi modifica che riguardi l’aspetto esteriore richiede complessi permessi di costruzione:
«Queste edificio è un oggetto di interesse culturale solettese. Essendo soggetto a protezione, per ogni modifica che apportiamo al tetto dobbiamo richiedere una concessione edilizia», spiega Marco.
Nonostante questi ostacoli burocratici, tutti gli sforzi sono valsi la pena. Claudia è raggiante quando racconta dell’autorizzazione ricevuta per i suoi permessi di costruzione per l’installazione delle nuove finestre per tetti:
«Se non avessimo potuto installare queste finestre, probabilmente tutto il nostro piano di abitare qua sopra non sarebbe andato in porto.»
Oltre alle nuove finestre per tetti, la coppia ha coronato il suo sogno nel sottotetto con una fantastica cucina e una zona giorno e pranzo a vista progettata e arredata amorevolmente. Claudia, suo marito Marco e il figlio Yves abitano ora ai due piani alti, mentre la figlia Jaël è contentissima di avere i suoi spazi al piano inferiore.
Una luminosa cucina nel loft: il cuore pulsante della casa
La seconda ristrutturazione è stata guidata da una chiara visione: l’obiettivo della coppia era quello di portare vita in ogni angolo del sottotetto per poter coniugare armoniosamente il lavoro creativo di Claudia con l’esigenza di abitare idilliacamente nel loft. Claudia racconta:
«Mi serviva comunque ancora il posto per fotografare, per cui abbiamo deciso di sfruttare al massimo questo spazio.»
Così è nata l’idea di collocare la nuova isola di cottura direttamente nella nicchia esistente sotto la pendenza del tetto. Innumerevoli serate con il nastro adesivo per terra, misurazioni di precisione e riflessioni creative hanno portato gli Schlup passo per passo sempre più vicino al raggiungimento del loro sogno. Ogni centimetro è stato accuratamente ponderato per realizzare la cucina in maniera impeccabile, non soltanto dal punto di vista funzionale, ma anche estetico.
«È stato tutto un lavoro fatto su misura, perché la nostra casa è completamente inclinata. Io ho disegnato la cucina. E con il disegno sono andata dal falegname nel paese vicino, che ha realizzato tutto secondo i nostri desideri e le nostre idee. È un’autentica cucina di Bucheggberg, in tutto e per tutto», scherza Marco.
Il risultato è davvero straordinario: sotto alle tre nuove finestre per tetti si mostra in tutto il suo splendore una bellissima cucina abitabile minimalista di colore grigio tenue con tocchi di nero e con un moderno sistema di aspirazione per il piano cottura. Le tonalità neutre si fondono con il pavimento di assi bianche e con la pannellatura chiara delle pareti, inserendosi alla perfezione nel contesto generale del loft. Le ampie superfici finestrate fanno entrare tanta luce naturale nella stanza, illuminano il piano di lavoro, regalando nel contempo una magnifica vista sul paesaggio circostante.
«Quando cucino mi piace aprire la finestra. E a volte mi è capitato di vedere passare una mongolfiera», racconta entusiasta Claudia. «Sembra di essere in cielo, è fantastico qui.»
Creatività e quotidianità familiare all’unisono
Con la seconda ristrutturazione, la famiglia Schlup si è creata un ambiente abitativo veramente speciale. Il suo incantevole loft sotto il tetto non è soltanto uno spazio abitativo, ma un luogo nel quale creatività, lavoro e quotidianità familiare si fondono in un'esperienza olistica straordinaria. La nuova cucina abitabile e l’adiacente zona giorno e pranzo invitano al relax e alla tranquillità. E quando il lavoro chiama? Allora il loft si trasforma in un attimo: Claudia abbassa i pannelli fotografici e, con maestria e creatività, mette in scena alla perfezione i suoi motivi.
Le tante finestre per tetti VELUX giocano un ruolo chiave per il riuscito connubio tra professione e vita familiare: oltre a regalare una vista stupenda sul bellissimo panorama circostante, consentono una ventilazione ottimale del loft. Grazie all’apposita protezione dal sole per le finestre per tetti, anche la regolazione della luce è semplicissima, e questo è fondamentale per l’appassionata fotografa, che qui ha allestito con molto amore il suo studio fotografico «Photoallerlei». Claudia è particolarmente contenta della tenda oscurante per le finestre per tetti sopra alla sua postazione di lavoro:
«Per me, come fotografa, è molto importante poter oscurare la stanza. A seconda che abbia bisogno di più o meno luce per un soggetto da fotografare, basta che abbassi le tende.»
Un capolavoro fatto di amore e creatività
La famiglia Schlup ha raggiunto il suo obiettivo. Ogni angolo del vecchio edificio scolastico racconta la storia di questa famiglia, una storia fatta di dedizione e
creatività, che hanno trasformato questo gioiello storico nella casa dei loro sogni. Claudia, entusiasta, riflette:
«Questo è il mio luogo del cuore. Qui posso essere me stessa ed esprimermi come più mi piace. Qui sono creativa. La nostra casa per me è il posto più bello in assoluto dove stare.»
3 Punti Chiave
- La cucina sotto la pendenza del tetto: le costruzioni su misura consentono di sfruttare in maniera ottimale lo spazio disponibile, fino negli angoli più remoti.
- Vivere e lavorare sotto lo stesso tetto: gli ambienti aperti e luminosi consentono di unire vita familiare quotidiana e lavoro.
- Trasformare il vecchio in nuovo: il rifacimento del tetto e la ristrutturazione creano un moderno spazio abitativo con un tocco di fascino storico.